Home / Domande Frequenti / Cancellazione CRIF: come avviene e quanto è necessario attendere

Cancellazione CRIF: come avviene e quanto è necessario attendere

Come e quando avviene la cancellazione CRIF? Quali sono i tempi di attesa? La CRIF, acronimo di Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria, è la società che si occupa del maggiore Sistema di Informazioni Creditizie nel nostro Paese. Archivia le informazioni inerenti i finanziamenti forniti e oggetto di richiesta da parte di soggetti privati e realtà imprenditoriali.

È una banca dati composta dalle segnalazioni prodotte da banche e finanziarie. La CRIF, società privata, permette ai vari enti erogatori di determinare l’affidabilità, dal punto di vista creditizio, dei consumatori.

Nei profili dei consumatori vengono archiviate sia le informazioni positive sia quelle negative. È quindi una risorsa che interviene a sostegno di chi ha rimborsato puntualmente i propri finanziamenti, ma va, allo stesso tempo, a individuare i cosiddetti “cattivi pagatori”, ossia coloro che hanno mancato agli impegni di rimborso.

Cattivi pagatori e cancellazione dagli archivi

La cancellazione CRIF dei propri dati si determina automaticamente, sulla scorta di alcune precise scadenze temporali. Vediamo quali sono a seconda della situazione presa in esame:

  • nell’eventualità di prestiti rifiutati o annullati dal soggetto richiedente, è prevista la cancellazione dopo 30 giorni;
  • nell’ipotesi di ritardi nel processo di rimborso in rapporto di, al massimo, due rate, la cancellazione si determina in modo automatico dopo un anno dalla comunicazione del saldo debitorio, purché il resto del rimborso si sia verificato regolarmente;
  • qualora invece il ritardo sia maggiore di due rate, la cancellazione va a determinarsi dopo due anni (24 mesi) dal saldo della situazione debitoria, purché il resto del rimborso si sia verificato in modo regolare;
  • nell’eventualità di prestiti non rimborsati, per la cancellazione è necessario attendere 36 mesi dalla conclusione del contratto.

CRIF: dati positivi, registrazione e cancellazione

Cancellazione CRIF dei dati positivi. Per quanto riguarda i consumatori che hanno pagato in modo regolare i propri finanziamenti, la cancellazione va a determinarsi dopo 36 mesi dalla scadenza del contratto.

I cattivi pagatori che non hanno provveduto a rimborsare il prestito, oltre a dover attendere 36 mesi per la cancellazione, verranno segnalati anche in altri archivi. Condizione che di fatto pregiudica un nuovo accesso al credito.

È importante chiarire inoltre che la richiesta di un qualunque prestito, inclusi i mutui, determina in modo automatico la registrazione nei database CRIF.

In merito ai dati positivi, è possibile per il consumatore richiederne la cancellazione CRIF. È tuttavia un intervento sconsigliato, visto che i dati positivi accrescono la probabilità che il prestito venga accordato.

Articoli Finanziari collegati