Credito al Consumo

Il credito al consumo è l’insieme di una serie di attività che hanno l’obiettivo di incentivare l’acquisto di beni da parte di privati. Di conseguenza permettono di sostenere i consumi e la spesa corrente oppure di rimandare o rateizzare i pagamenti. Non rientrano nella categoria del credito al consumo i finanziamenti volti a sostenere investimenti, come ad esempio i mutui per l’acquisto dell’abitazione o il leasing strumentale.

In Italia, gli unici soggetti che possono concedere ed erogare credito al consumo sono le finanziarie e gli intermediari regolarmente autorizzati e scritti negli appositi registri. Invece i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria svolgono intermediazione creditizia, e sono iscritti all’ Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi (OAM).

L’istituto dell’intermediazione finanziaria è oggi disciplinato dal Codice del Consumo (d.lgs 6 settembre 2005 n. 206), e dalle innovazioni apportate dal DL n.141 del 13 agosto 2010. Quindi qualunque attività finanziaria di un istituto creditizio che presta denaro a un soggetto privato per acquistare un bene o servizio può essere definita un’iniziativa di credito al consumo.




Ci sono diversi strumenti di credito al consumo, che possono essere raggruppati in 4 categorie:

  • -Carte di credito
  • -Prestito finalizzato e non finalizzato
  • -Prestito personale
  • -Cessione del quinto

Le Carte di Credito

Sono degli strumenti di pagamento che danno la possibilità di effettuare acquisti di beni e servizi presso tutti gli esercizi commerciai che aderiscono al circuito della carta di credito oppure i prelevare denaro dai distributori ATM.

La banca permette al cliente di avere a disposizione del denaro che poi andrà restituito, di solito a cadenza mensile. In base alla modalità di rimborso della somma utilizzata si distinguono due tipi di carta: a saldo e revolving.

Le carte di credito a saldo sono legate all’apertura di un conto corrente presso una banca e prevedono che vengano addebitate, nel giorno prestabilito da contratto, il denaro speso nel corso del mese precedente. Queste tipologie di carte offrono maggiori garanzie alla banca, ala quale associa alla carta un fido (il plafond) che rappresenta l’importo massimo mensile che il cliente può spendere.

Le carte revolving sono associate a una linea di credito stabilita dalla finanziaria. Sono un vero e proprio strumento di finanziamento poiché la restituzione del denaro speso prevede anche un tasso di interesse e può avvenire sotto forma di rata oppure in un’unica soluzione.

Le carte di credito permetto ai clienti di usufruire di tariffe vantaggiose e di sconti interessanti su diversi acquisti a comodità consiste nella possibilità di spendere cifre maggiori rispetto alla liquidità disponibile.

Prestito finalizzato e non finalizzato

Il prestito finalizzato per essere definito tale prevedere che vi sia uno scopo preciso per cui si richiede il finanziamento. In questo modo l’uso del denaro è vincolato.

Il prestito viene attivato presso i fornitori di beni da acquistare, come negozi convenzionati o dealer. I servizi comprati verranno pagati a rate a tasso zero con il denaro erogato dal finanziamento grazie

Il prestito finalizzato viene venduto, a fronte di una commissione, dal negozio convenzionato nel momento in cui il cliente acquista un bene o un servizio ( si pensi all’acquisto di un’auto o di mobili). Vengono infatti stipulati due contratti: quello d’acquisto e quello di prestito. In quest’ultimo vengono indicati l’importo richiesto e il bene comprato.

Il prestito finalizzato può essere richiesto da maggiorenni che non siano cattivi pagatori, con un reddito che permetta di sostenere la rata e con le necessarie garanzie.




Il prestito non finalizzato non comporta l’obbligo di segnalare lo scopo per cui si richiede il finanziamento. Può essere richiesto presso qualsiasi banca senza nessun obbligo di convenzioni. La somma viene versata direttamente a chi ne fa richiesta e il cliente potrò usare il denaro come vuole.

Nel caso in cui vi siano specifiche condizioni il richiedente potrebbe dover specificare come userà la somma.
Il prestito non finalizzato può essere concesso a chi ha la possibilità di esibire una busta paga in garanzia. Di solito viene richiesto un garante o fideiussore.

Prestito Personale

Il prestito personale è un finanziamento che non rientra nei prestiti finalizzati, poiché il cliente potrà ottenere la liquidità di cui ha bisogna da spendere immediatamente e come meglio crede. Non deve infatti giustificare l’utilizzo.

I prestiti personali possono essere richiesti per acquistare o ristrutturare casa, per acquistare un’auto o una moto o semplicemente se si necessita di una certa liquidità per far fronte a determinate spese. Vengono concessi a dipendenti pubblici, statali e privati.

Cessione del Quinto

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione prevede il cliente rimborsi le rate tramite la cessione di una parte (un quinto) del suo stipendio.

La finanziaria, prima di concedere il denaro, deve informare il datore di lavoro visto che l’importo sarà trattenuto dalla busta paga. Tuttavia la finanziaria non può rifiutarne la concessione.

E’ una tipologia di prestito non finalizzato semplice e comoda visto che le rate vengono detratte in automatico sullo stipendio o sulla pensione. Inoltre il tasso d’interesse applicato è sempre fisso e rimane invariato per tutto l’arco del finanziamento.

La cessione del quinto può essere concesso a dipendenti pubblici e privati e ai pensionati. Possono richiederlo anche i lavoratori con contratti a tempo determinato, a patto che la durata del prestito non sia superiore a quella indicata dal contratto di lavoro

Gli elementi utili per analizzare il credito al consumo

I vari strumenti di credito al consumo presentano caratteristiche diverse relativamente ai vari elementi:

  • -Canale distributivo
  • -Importo
  • -Tassi e soglie d’usura
  • -Finalità
  • -Modalità di rimborso
  • -Presenza coperture assicurative
  • -Garanzie offerte
  • -Tipologia richiedente
  • -Modalità di rimborso



Estinzione Anticipata Prestito

Dopo aver elencato le principali tipologie di credito al consumo, è opportuno affrontare anche un’altra questione, ossia quella dell’estinzione anticipata del prestito.

Infatti, se si ha in corso un finanziamento e lo si vuole estinguere in anticipo, poiché si dispone della liquidità necessaria, è possibile chiudere prima della scadenza naturale il prestito. Come? Restituendo il denaro in un’unica soluzione.

Tale scelta può rappresentare una soluzione vantaggiosa, che permette di risparmiare molti interessi e oneri.

Quanto costa estinguere in anticipo un prestito?

Stando all’art. 40, comma 1, del Testo Unico Bancario, è possibile estinguere il proprio debito (anche parzialmente) in qualsiasi momento.

Tuttavia la legge non specifica il costo dell’operazione ed effettivamente potrebbero essere previste delle penali. Ma di che cifre stiamo parlando?

Il costo dell’estinzione anticipata del prestito dipende dall’importo che si vuole rimborsare e dal momento in cui il contratto sarebbe scaduto. Ad esempio:

  • -se il debito residuo è pari o inferiore a 10.000 euro, si può estinguere il finanziamento in via anticipata in modo gratuito e la banca non può applicare alcuna penale;
  • -se il debito residuo è superiore ai 10.000 euro, è possibile estinguere il finanziamento, ma la banca potrà domandare una penale nella misura massima pari all’1% del debito residuo.

Nel caso in cui i prestiti siano superiori ai 10.000 euro, è possibile avere qualche sconto nella penale:

  • -se alla scadenza del contratto manca più di un anno, la banca potrà richiedere una penale massima nella misura dell’1%;
  • -se alla scadenza del contratto manca meno di un anno, la banca potrà invece richiedere una penale massima nella misura dello 0,5%.

Estinzione parziale

Oltre all’estinzione totale è possibile optare anche per l’estinzione parziale. Questo è il caso in cui sia abbia una buona liquidità messa da parte, insufficiente per estinguere totalmente il finanziamento. Cosa acceda se si porta avanti questa scelta?

Tranne rare eccezioni, scegliere di estinguere parzialmente il debito residuosignifica ridurre proporzionalmente l’importo della rata del piano di ammortamento.

Quindi la scadenza del debito rimarrà la stessa, ma verranno modificati gli importi dei pagamenti mensili.

Tuttavia alcune banche o finanziarie possono dare la possibilità di mantenere intatto l’importo della rata, accorciando proporzionalmente la durata del finanziamento.

Ciò che muta è il vantaggio che si può ottenere poiché abbattendo parzialmente il capitale da restituire si usufruisce di uno sconto sugli interessi.

Come richiedere l’estinzione anticipata

Per richiedere l’estinzione anticipata del debito è sufficiente scrivere una comunicazione da inviare alla banca, indicando il numero di finanziamento, la volontà di estinguere totalmente (o parzialmente) il prestito e l’eventuale data di realizzazione dell’operazione.

Ricevuta la comunicazione, la banca potrà effettuare i conteggi per poter prenotare la chiusura del finanziamento.Non si tratta di una procedura complessa.

L’estinzione del debito residuo di solito avviene con addebito sul conto corrente bancario oppure si può predisporre un bonifico bancario con la valuta della data dell’estinzione del finanziamento.

Comunicazione estinzione anticipata finanziamento

Si conclude l’argomento precisando che la banca è sempre tenuta a consegnare un documento nel quale attesta l’avvenuta estinzione del debito residuo.

Spesso il documento di cessazione del prestito non viene dato in tempo reale. Tuttavia è sempre necessario richiederlo poiché potrà tornare utile in diverse occasioni e anche per poter dimostrare l’effettiva estinzione del debito.

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