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Prestito Vitalizio Ipotecario: che cos’è, come funziona e gli svantaggi

Il prestito vitalizio ipotecario è un prodotto finanziario destinato agli over 65 che dispongono di una proprietà immobiliare e che non presuppone la restituzione del denaro ottenuto. Anche se in apparenza può sembrare una soluzione vantaggiosa, è necessario comprendere nel dettaglio di cosa si tratta e tener conto anche degli aspetti negativi.

Prestito Vitalizio Ipotecario: che cos’è?

Il prodotto creditizio è stato introdotto in Italia con la legge n.248 del 2005 (e modificato con la n.44 del 2015) per permettere agli over 65, proprietari di un immobile, di convertire il valore dall’abitazione in liquidità dopo aver iscritto un’ipoteca sulla casa come garanzia.

A differenza della vendita di nuda proprietà, i cittadini che ottengono i prestiti vitalizi ipotecari non solo entrano in possesso del denaro senza doverlo rimborsare, ma rimangono anche padroni della casa (senza poterla vendere), in cui potranno vivere fino a che sono in vita.

Prestito Vitalizio Ipotecario come funziona?

Il prestito può essere richiesto da tutti gli over 65 proprietari di un’abitazione, purché non sia già gravata da ipoteca poiché, per ottenere il denaro, dovrà essere iscritta sull’immobile.

L’importo che si può ottenere varia tra il 20% e il 50% del valore della casa e non può superare i 350.000 euro. Tali percentuali dipendono dall’età del richiedente: più si è avanti con gli anni più sarà alto l’importo concesso.

Chi ha richiesto il prestito ha di fronte a sé due soluzioni: concordare un piano di rientro oppure decidere di non pagare né la quota capitale, né la quota interessi della rata. In questo caso, a decesso avvenuto, il debito passa gli eredi che entro un anno devono capire se estinguere il debito e riscattare l’immobile o se incaricare la banca di vendere la casa a prezzo di mercato.

Nel caso in cui l’abitazione non venga venduta, ogni anno il suo prezzo diminuisce del 15%. Per tutelare gli eredi però, se tramite la vendita non si copre la somma dovuta, la banca incassa il ricavato ma non può chiedere agli eredi la differenza mancante.

Il Prestito Vitalizio Ipotecario Conviene?

In apparenza il prestito vitalizio ipotecario sembra piuttosto vantaggioso, tuttavia vi sono anche degli svantaggi, quali:

  • lo spread più alto rispetto a un normale mutuo;
  • gli interessi maggiori. In questo caso è ammessa la pratica dell’anatocismo, ossia il calcolo degli interessi composti, che presuppone che, di anno in anno, gli interessi vengano calcolati sia sulla quota capitale sia sugli interessi maturati, facendo sì che la somma finale aumenti;
  • le limitazioni, poiché il proprietario quando è ancora in vita non può dare la casa in affitto o venderla.

I Prestiti Vitalizi Ipotecari: un po’ di numeri

  • Per capire la diffusione dei prestiti vitalizi ipotecari, ecco i numeri dei finanziamenti concessi da Banca Intesa Sanpaolo durante il 2017:
  • 30.000 euro erogati;
  • 200 contratti;
  • 150.000 euro di immobili dati in pegno.

L’Osservatorio di Fondazione Cariplo calcola che in Italia il 21% delle famiglie di anziani a reddito basso o nullo risiede in una casa di proprietà e che, di questi, un terzo abita in abitazioni che valgono più di 200.000 euro.

Il prestito vitalizio ipotecario si rivolge proprio a questo tipo di pubblico volendo dare agli over 65, proprietari di una casa, del contante, così da incrementare le entrate e migliorare la qualità di vita.

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