Prestiti per Pensionati

Cessione del quinto per i pensionati

Anche tutti i lavoratori o le lavoratrici che sono ormai in pensione possono richiedere e usufruire di prestiti per pensionati. Spesso i finanziamenti per questa categoria di persone assicurano condizioni più vantaggiose rispetto ai finanziamenti destinati ai lavoratori dipendenti, anche grazie alle convenzioni stipulate tra enti previdenziali e le banche.

Sempre più pensionati richiedono finanziamenti per coprire le spese più disparate, di conseguenza molte banche e finanziarie si stanno attrezzando per essere in grado di far fronte alle esigenze di liquidità di questa categoria di persone.




Le tipologie di prestiti per pensionati sono la cessione del quinto della pensione e i prestiti INPS ex INPDAP

La cessione del quinto della pensione

Tra le più diffuse tipologie di prestiti per pensionati c’è la cessione del quinto della pensione, una particolare forma di finanziamento che prevede che la rata del prestito sia trattenuta sul cedolino mensile della pensione. Inoltre non può superare un quinto (il 20%) della pensione netta. I prestiti per pensionati con cessione del quinto sono regolati dall’articolo 13-bis della legge del 14 maggio 2004 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato l’8 febbraio 2007.

Rispetto alla cessione del quinto dello stipendio dei lavoratori, le condizioni richieste dalle banche per concedere un prestito con cessione del quinto ai pensionati sono un po’ meno flessibili.

L’aspetto maggiore che influenza la concessione del prestito con cessione del quinto è sicuramente l’età del richiedente. In quanto, se è molto avanzata potrebbe costituire un rischio maggiore di insolvenza per la banca. Nonostante ciò i limiti di età per i prestiti pensionati non sono rigidi e variano da un istituto all’altro. Alcune banche fissano come limite i 75 anni, ma altri che lo pongono a 80 e oltre.

Prestiti INPS EX INPDAP

Un’altra alternativa piuttosto utilizzata è costituita dai prestiti INPDAP per pensionati. Questi finanziamenti regolati da criteri molto rigidi di accettazione, ma offrono notevoli vantaggi sia per quanto riguarda i tassi di interesse, sia per ulteriori agevolazioni ad essi collegati.

Inoltre questi finanziamenti vengono concessi con una certa facilità dagli istituti di credito, poiché la pensione è considerata come un reddito sicuro. Per non essere più percepita, l’INPS dovrebbe fallire.




I prestiti INPDAP sono finanziamenti a tassi agevolati destinati ai pensionati. In questi due casi il pensionato chiede un prestito all’istituto di credito, ma sono l’INPDAP o l’INPS a pagare le rate, trattenendole direttamente dal cedolino della pensione. Grazie a convenzioni stipulate dagli istituti previdenziali con le banche, i pensionati in questo modo beneficiano di tassi di interesse vantaggiosi. I prestiti per pensionati INPDAP vengono concessi in tempi brevi e l’importo va restituito in 60 o 120 rate.

Per poter richiedere la cessione del quinto INPDAP il pensionato dev’essere:

  • essere iscritto alla Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, il fondo attraverso cui l’INPDAP attinge per erogare i prestiti;
  • aver maturato almeno 4 anni di contributi;
  • non aver superato gli 80 anni (l’età variabile da banca a banca).

Questi prodotti finanziari sono di solito accompagnati da una polizza assicurativa che garantisce la banca nel caso in cui il pensionato venga a mancare. Tali assicurazioni coprono l’importo che rimane da saldare nel momento in caso di morte prematura del richiedente.

Come richiedere i prestiti per pensionati

Una volta che il pensionato ha scelto la tipologia di finanziamento che più lo soddisfa deve contattare l’istituto di credito tramite Internet o recarsi presso la filiale più vicina.

I documenti richiesti sono i seguenti:

  • documento d’identità;
  • codice fiscale;
  • cedolino della pensione;
  • estratto conto degli ultimi 6 mesi (questo viene richiesto solo in alcuni casi ma è bene averlo con se).

Fatta la richiesta di prestito per pensionati, è necessario attendere che la banca comunichi l’esito. Se questo è positivo dopo pochi giorni il denaro verrà accreditato direttamente sul proprio conto. Se invece è negativo sarà necessario valutare e capire con un addetto se è meglio scegliere un altro istituto di credito o se è il caso di rivedere la domanda.

In linea di massima, quando un funzionario dà il via libera e inoltra la domanda di finanziamento al 90% questa viene accettata perché rispecchia i parametri imposti dalla direzione.

Una soluzione interessante che permette di ridurre tempi di attesa e tempi è quella di richiedere i prodotti direttamente online. Grazie ai finanziamenti via web banche e finanziarie riescono a gestire le proprie pratiche con tempistiche minori e costi inferiori rispetto a quelli richiesti in filiale.

Inoltre uno dei vantaggi più importanti dei prestiti per pensionati è quello di poter essere erogati anche a chi ha problemi di protesto o di segnalazione in Crif.




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