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Prestito Senza Conto Corrente: come funziona, tipologie e modalità di richiesta

Anche se oggi come oggi, quasi tutti dispongono di un conto corrente, alcuni potrebbero preferire conservare i propri risparmi in casa o investirli. Tuttavia come fare se si vuole richiedere un finanziamento? É possibile ottenere un prestito senza conto corrente. Vediamo insieme come assicurarsi la somma di denaro necessaria.

Come fare per avere un prestito senza conto corrente

Prima di tutto è necessario ricordare che, anche se richiedere un prestito online senza conto corrente bancario o postale può sembrare complicato, in realtà è molto semplice. Ma come mai, nell’immaginario comune sembra un pratica così difficile?

Di solito chi vuole un piccolo prestito si rivolge al proprio istituto di credito, ossia a quello in cui si ha il proprio conto corrente. Infatti si pensa che la banca nella quale si è correntisti conosca bene la situazione finanziaria, i ricavi e il comportamento del cliente. Tuttavia non è obbligatorio, ma ci si può rivolgere alla banca o alla società finanziaria che si preferisce e che offre le condizioni migliori.

Alla luce di ciò, pur avendo dei rapporti con un istituto di credito, è possibile richiedere un prestito personale anche in un’altra banca, in cui non si ha un conto corrente bancario. Va detto però che, di solito, le finanziarie garantiscono una sorta di canale preferenziale ai propri correntisti per la concessione di un finanziamento.

Prestiti Senza Conto Corrente: le diverse tipologie

Quando si parla di prestiti senza conto corrente è bene sapere che le tipologie sul mercato sono diverse se, in particolare si distinguono:

  • i prestiti finalizzati senza conto corrente;
  • i prestiti con carte prepagate senza un conto corrente;
  • i prestiti con carta prepagata di Poste Italiane.

Prestiti finalizzati senza conto corrente

Si tratta della principale modalità di finanziamento senza conto corrente, infatti i prestiti finalizzati sono delle specifiche linee di credito che si possono richiedere presso una finanziaria o direttamente presso il venditore, per procedere all’acquisto di un determinato bene o di un servizio. Quindi chi concede questo prestito paga direttamente al venditore e ha l’opportunità di scegliere varie modalità di rimborso, come i bollettini postali.

Attenzione a non cedere alla tentazione di abusare dei prestiti finalizzati poiché, anche se è semplice ottenerli, si tratta di linee di credito con tassi di interesse più elevati, contrariamente a quanto accade per altri tipi di finanziamenti.

Prestiti con carte prepagate senza conto corrente bancario

Continuando la panoramica di prestiti senza conto corrente, emergono i prestiti con carte prepagate, un finanziamento in cui il richiedente deve avere una carta ricaricabile con IBAN anziché un conto corrente.

La carta di credito senza conto corrente con IBAN funziona come un conto corrente, senza legare il richiedente ad esso. Di conseguenza è possibile usare la carta ricaricabile con IBAN per poter addebitare le rate del prestito.

Prestiti con Carta Prepagata di Poste Italiane

Se invece ci si vuole affidare alle Poste Italiane, gli uffici postali offrono Special Cash, specifica tipologia di prestito con la quale il capitale erogato viene versato sulla PostePay, la carta prepagata Poste Italiane.

Si precisa che, optando per questo tipo di finanziamento senza conto corrente, si possono ottenere degli importi di denaro piuttosto limitati, da rimborsare in 12 o 24 rate, a tassi di interesse  superiori alla media. Si tratta però di prestiti agevoli, dall’iter di richiesta e di ottenimento piuttosto rapido e veloce.

Come ottenere un prestito senza conto corrente

Richiedere un prestito senza conto corrente è piuttosto semplice e, una volta scelta la tipologia preferita, è possibile rivolgersi alla banca o alle Poste e procedere con la domanda di finanziamento.

Tuttavia bisogna tener presente che, nonostante la facilità di concessione, i prestiti senza un conto sono soggetti a un iter istruttorio che si baserà sulla valutazione del merito creditizio del cliente e quindi sull’esame della documentazione di reddito e sulle indagini in Centrale Rischi.

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