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Prestito Rifiutato: cosa fare?

Prestito Rifiutato: è possibile inviate una nuova richiesta se la precedente è stata negata?

Se si è fatta una domanda di prestito e questa è stata rifiutata, è possibile inviare una nuova richiesta a un’altra banca in quanto ogni istituto adotta i propri criteri di valutazione.

Visto che non esiste un unico criterio per tutte le banche, può accadere che, nonostante la domanda di prestito sia stato respinta da un istituto, una seconda finanziaria decida di erogare il denaro.

E’ quindi possibile, dopo un primo rifiuto da parte di un istituto di credito, richiedere il finanziamento ad un’altra banca.

L’importante è non inviare una seconda richiesta allo stesso istituto perché non avrebbe possibilità di essere accolta. Tuttavia, se nello stesso periodo due istituti rifiutano il finanziamento, è molto difficile che lo possa fare un terzo, ed è quindi consigliabile pensare a soluzioni alternative.

Ovviamente i criteri valutativi e le condizioni dei richiedenti possono variare nel tempo, quindi si potrà sempre provare a fare richiesta in un altro momento non troppo ravvicinato nel tempo.

Prestito Rifiutato: quali sono i motivi?

Potrebbe essere interessante capire perchè la richiesta è stata rifiutata. Infatti, conoscendo le motivazioni, sarà possibile mettere in atto determinate azioni per evitare che ciò accada nuovamente, limitando così che la propria area sulla Centrale Rischi sia costellata di valutazioni negative.

Tuttavia la banca non è obbligata a dichiarare i motivi. Nel caso in cui lo faccia sarebbe possibile scoprire le motivazioni del rifiuto, che possono essere le più svariate, come troppi debiti o una richiesta di denaro troppo eccessiva.

In linea generale, spesso, il prestito viene rigettato poiché il merito creditizio del richiedente non è ritenuto idoneo. Le ragioni possono essere:

  • situazione lavorativa ritenuta “a rischio” come un contratto a tempo determinato;
  • segnalazioni negative;
  • richieste in corso ad altre banche;
  • troppe rate di finanziamento in corso;

Come agire in caso di rifiuto

Ecco come muoversi nel caso di prestito rifiutato:

  • la situazione lavorativa non è ritenuta idonea si può agire per presentare alla banca o alla finanziaria che ha rifiutato il prestito, eventuale documentazione che possa rassicurare sulla stabilità del posto di lavoro;
  • è presente una segnalazione negativa, ma al cliente non risultano ritardi nei pagamenti o protesti, è possibile effettuare una richiesta Crif per scoprire chi è stato ad avanzare tale segnalazione negativa, e richiedere i conseguenti correttivi;
  • risultano in corso  altre richieste in altre banche, si può domandare agli altri istituti di credito una liberatoria del finanziamento, con la quale verrà accertato che il cliente ha rinunciato a tali richieste di prestito online o presso altre banche fisiche;
  • la banca ritiene che vi siano troppe rate in corso e non ci sia quindi spazio per nuovo indebitamento, si può studiare con la stessa banca, o con altre finanziarie, la possibilità di rivedere l’intera situazione debitoria. Si potrebbe richiedere un nuovo prestito di importo maggiore, che possa allungare il piano di rimborso, con conseguente abbassamento dell’importo delle rate mensili e lasciare così spazio per nuova liquidità.

 

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