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Il datore di lavoro viene informato della richiesta di cessione del quinto?

Il datore di lavoro viene informato della richiesta di cessione del quinto in quanto la banca è tenuta a contattarlo per notificare la firma del contratto. Il datore di lavoro non può essere escluso poiché la somma necessaria al rimborso del denaro richiesto è trattenuta direttamente dalla busta paga. Egli non può comunque rifiutare di accettare la pratica.

Il titolare di un cliente che ha richiesto la cessione del quinto dello stipendio ha determinati obblighi da seguire, primo tra tutti versare regolarmente l’importo della somma detratta dalla retribuzione o pensione mensile;

Cosa accade se il datore di lavoro non ha versato regolarmente le rate?

La situazione capita di frequente, infatti può accadere che il datore di lavoro trattenga l’importo dovuto per la cessione del quinto e non lo versi all’ente erogatore dando vita così a una pericolosa situazione di insolvenza.

Infatti, il datore di lavoro, in questa specifica tipologia di prestito, è parte integrante del processo.

Quindi il titolare si assume gli obblighi di:

  • rilasciare la certificazione della retribuzione mensile del suo dipendente;
  • concedere le informazioni sul TFR maturato dal suo dipendente;
  • consegnare i dati sulle trattenute assistenziali o previdenziali;
  • rilasciare le informazioni sull’IRPEF;
  • emettere un certificato della propria azienda.

Cosa succede nel caso di licenziamento o di fallimento dell’azienda?

Nel caso in cui l’azienda dovesse chiudere e, di conseguenza, il debitore si trovasse senza un impiego, il datore di lavoro può sospendere il rimborso delle rate, in quanto ha l’obbligo di corrispondere gli importi dovuti da contratto della cessione del quinto ma non è responsabile sul corretto rimborso del finanziamento.

Se il dipendente con in corso una cessione del quinto, dovesse essere licenziato, il datore di lavoro ha l’obbligo di trattenere il TFR del dipendente o altre somme aggiuntive, come per esempio ferie non godute, fino al raggiungimento della somma necessaria per pagare le rate.

La situazione è differente nel caso in cui il creditore della cessione del quinto sia un dipendente pubblico o statale: il datore di lavoro ha l’obbligo di recuperare solo le altre somme aggiuntive ma non la somma di liquidazione maturata in quanto ciò è gestito dall’INPDAP.

 

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