RID – Rapporto Interbancario Diretto
RID – Rapporto Interbancario Diretto
Il RID è conveniente per il debitore dal punto di vista economico poiché elimina l’uso delle ricevute e permette di risparmiare sulle imposte di bollo.
D’altro canto presenta un vantaggio anche per il creditore in quanto il ritorno di eventuali insoluti è abbastanza tempestivo.
Affinché sia possibile autorizzare l’addebito automatico del proprio conto, il debitore è tenuto a farne richiesta direttamente alla banca. In alternativa, può compilare un modulo di delega da consegnare al creditore. Spetta in questo caso al creditore trasmettere alla banca la richiesta di addebito del conto autorizzata dalla firma del debitore.
A partire dal 2010 sono state riorganizzate le tipologie di Rapporto Interbancario Diretto, riducendolo da cinque a due e distinguendo tra il tipo ordinario e quello veloce. Da luglio 2013, inoltre i sistemi di addebito automatico sono stati sostituiti dal nuovo RID Europeo chiamato SDD, SEPA Direct Debit, il corrispondente europeo del Rapporto Interbancario Diretto italiano. Grazie all’introduzione degli addebiti diretti SEPA è ora possibile autorizzare pagamenti e addebiti continuativi in tutti i Paesi dell’area euro.