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Assicurazione Prestito Perdita Lavoro: perché farla e come funziona?

Alla luce del delicato momento economico che l’Italia sta attraversando, richiedere un finanziamento comporta accollarsi anche dei rischi non da poco, specialmente se, per qualche motivo, non si dovesse più avere la possibilità di ripagarlo.

Uno degli eventi che può verificarsi più spesso è la perdita del lavoro. Come comportarsi se ci si dovesse trovare in questa situazione?

Assicurazione Prestito Perdita Lavoro: perché stipularla?

Solitamente le assicurazioni coprono:

  • la perdita involontaria d’impiego;
  • i casi di malattia grave;
  • l’invaliditá;
  • la morte.

Tuttavia focalizziamoci sul prima caso, ossia il caso in cui il cliente venga licenziato, anche se inizialmente potrebbe riuscire a pagare un paio di rate, poi, in mancanza di liquidità, andrebbe in sofferenza.

Quindi per evitare tale situazione spiacevole è sufficiente sottoscrivere un’assicurazione prestito perdita lavoro che, nel caso in cui si venga licenziati liquida il cliente con un’indennità pari alle rate mensili del finanziamento durante il periodo di disoccupazione.

E’ chiaro che in base alla polizza scelta vengono posti dei limiti, tuttavia, mentre si sta cercando un nuovo lavoro, non dover preoccuparsi anche delle rate del prestito può essere un grande sollievo.

I costi dell’assicurazione prestito perdita lavoro

Se si decide di sottoscrivere un’assicurazione prestito è necessario ricordare che i premi delle polizze più comuni, i CPI (Credit Protection Insurance), costituiscono dei costi in più e incidono sul prezzo finale del finanziamento.

Quindi, prima di decidere, è necessario confrontare e valutare più di un preventivo e non accettare di default la proposta fatta dalla banca.

Infatti è possibile valutare in maniere autonomo le altre offerte sul mercato. Ma qual è la voce grazie alla quale si può capire se la polizza è più o meno valida? Il TAEG, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale, che include sia il tasso di interesse sia le altre spese accessorie. Tali informazioni sono reperibili nelle informative precontrattuali.

Inoltre si consiglia sempre di leggere con attenzione tutte le clausole e verificare cosa accade in caso di estinzione anticipata del debito.

Assicurazione Prestito in caso morte: chi paga il prestito personale?

In caso di morte e se gli eredi hanno accettato l’eredità, per legge succedono tutte le situazioni giuridiche del defunto, sia attive sia passive. Quindi se la persona che è venuta a mancare aveva in corso un finanziamento con la banca, saranno gli eredi a dover pagare le rate del rimborso.

E’ anche per questo che si promuove la stipula di un’assicurazione sul prestito, infatti se è stata sottoscritta un’assicurazione sulla vita caso morte legata al finanziamento, questo si estinguerà in automatico.

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