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Imprenditoria Femminile: tutte le novità su finanziamenti, bandi e opportunità

All’interno del panorama delle PMI italiane l’imprenditoria femminile è una componente sempre più preponderante. Nel nostro paese la Legge 215/92 “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” agevola questo tipo di realtà.

I prestiti concessi sono destinati alle aziende, costituite o da costituire, formate in prevalenza da donne o alle imprese individuali la cui titolare sia una donna.

Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile

Le agevolazioni sono erogate sotto forma di:

  • contributi a fondo perduto, prevedono che la somma richiesta non venga restituita;
  • credito d’imposta, è una tipologia di credito utilizzata per incentivare i progetti di ricerca e le realtà imprenditoriali;
  • finanziamento agevolato, viene concesso a condizioni vantaggiose ed è destinato a persone o imprese con determinati requisiti.

Per poter accedere a questi finanziamenti è necessario consultare i bandi pubblicati periodicamente dalla propria regione o dal Ministero dello Sviluppo Economico e presentare la domanda secondo le modalità e le tempistiche stabilite da ciascun ente.

Solitamente la maggioranza delle risorse impiegate a sostegno dell’imprenditorialità femminile provengono dai fondi stanziati dall’Unione Europea.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese ammesse dalla legge sono inerenti a:

  • Studi di fattibilità e piani d’impresa (2% dell’investimento ammesso);
  • Progettazione e direzione dei lavori (5% dell’importo per opere murarie);
  • Macchinari, attrezzature e impianti;
  • Opere murarie (25% dei macchinari ed impianti);
  • Beni usati (solo per acquisto di attività preesistenti);
  • Software;
  • Brevetti;
  • Attività preesistenti;
  • Servizi reali.
Non sono invece ammette le seguenti spese:
  • Acquisto di minuterie ed utensili di uso manuale comune;
  • Spese per manutenzione ordinaria;
  • Acquisto di beni come personal computer portatili, autovetture, cellulari;
  • Scorte di materie prime, semilavorati e materiali di consumo;
  • Acquisto di terreni e fabbricati;
  • Beni usati.

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