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Cessione del quinto: tutto quello che c’è da sapere

La cessione del quinto è una tipologia di prestito molto richiesta, poiché presenta diversi vantaggi. Ad esempio può essere richiesta anche da chi ha avuto in precedenza problemi di affidabilità creditizia.

Che cos’è la cessione del quinto

La cessione del quinto è una formula particolare di prestito personale a tasso fisso. Il denaro viene rimborsato tramite una trattenuta in busta paga o nella pensione, di importo non superiore a un quinto dello stipendio mensile netto.La durata massima è di 120 mesi e si tratta di  un finanziamento non finalizzato. 

Le differenze tra il prestito classico e prestito con cessione del quinto

Nei prestiti personali classici, il debito viene rimborsato dal debitore alla banca.

Nella cessione del quinto invece il denaro richiesto viene restituito all’ente che l’ha erogato detraendo la rata direttamente dalla busta paga o dalla pensione. La rata è versata alla finanziaria dal datore di lavoro o dall’istituto di previdenza se si è pensionati.

Chi può richiedere la cessione del quinto

Possono richiedere questa tipologia di prestiti i seguenti soggetti:

  • dipendenti sia pubblici sia privati con un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • pensionati.

Anche il datore di lavoro deve soddisfare alcuni requisiti, ossia:

  • dimostrare la sua solidità economica;
  • avere un numero minimo di dipendenti normalmente fissato a 16.

Chi ha un contratto a tempo determinato o a progetto può usufruire della cessione del quinto, ma il debito deve essere estinto non oltre la scadenza del contratto di lavoro.

Attenzione che se si è titolari di pensioni di invalidità, assegno sociale e inabilità non è possibile accedere alla cessione del quinto.

Quali garanzie servono

Per accedere alla cessione del quinto non sono richieste garanzie particolari poiché il finanziamento è di fatto garantito:

  • dal TFR maturato per quanto riguarda i dipendenti;
  • dalla pensione per i pensionati.

Questi rappresentano una forma di tutela in caso di eventi come perdita di lavoro, infortunio e rischio vita. E’ tuttavia richiesta un’assicurazione obbligatoria che tutela dal rischio vita e dalla perdita di lavoro.

I costi della polizza vengono trattenuti dalla banca o dalla finanziaria che erogano al richiedente l’importo decurtato dalle spese assicurative. Durante tutta la durata del rimborso, i dipendenti non possono chiedere anticipi sul TFR.

Quali sono i documenti necessari

Al momento della richiesta è necessario presentare:

  • documentazione anagrafica e personale;
  • certificazioni per l’inquadramento della posizione lavorativa e reddituale del richiedente;
  • i pensionati: il cedolino della pensione;
  • i lavoratori dipendenti: l’ultima busta paga, il ‘certificato di stipendio’ contenente la data di assunzione, la retribuzione annua e mensile, l’importo relativo al TFR ed eventuali trattenute già presenti in busta paga.

Il lavoratore dipendente deve firmare una delega che autorizzi il datore di lavoro a pagare mensilmente la rata del prestito tramite trattenuta dallo stipendio. La banca o la finanziaria provvedono invece a richiedere il benestare del datore di lavoro che si impegna al versamento puntuale delle rate, attraverso la notifica allo stesso del contratto di finanziamento.

Le condizioni economiche della cessione del quinto

Nel contratto di cessione del quinto devono essere specificati:

  • il tasso di interesse praticato;
  • l’ammontare del finanziamento e le sue modalità;
  • il numero delle rate, il loro importo e le rispettive scadenze;
  • le condizioni;
  • eventuali altre spese (compresi gli interessi da pagare in caso di mora);
  • il TAEG (Tasso annuo effettivo globale) e le rispettive eventuali condizioni che lo modificano;
  • causali e importi delle spese non comprese nel TAEG;
  • le coperture assicurative;
  • eventuali garanzie.

L’importo massimo che si può richiedere dipende da variabili come:

  • l’entità del TFR maturato;
  • gli anni di anzianità lavorativa (per i dipendenti);
  • l’ammontare mensile dello stipendio o della pensione.

La rata mensile non può superare un quinto dello stipendio netto o della pensione, quindi tanto maggiori sono questi importi, quanto maggiore potrà essere la rata e, di conseguenza, maggiore sarà il prestito erogabile. Inoltre, maggiore è l’anzianità lavorativa, tanto più alto il TFR maturatomaggiore sarà la garanzia da offrire alla banca o alla finanziaria.

Delega e rinnovo della cessione del quinto

La tipologia di prestito personale molto simile alla cessione del quinto è la delega di pagamento, destinata ai dipendenti pubblici e privati. La rata, trattenuta direttamente in busta paga, può arrivare fino ai due quinti dello stipendio netto.

Sia per la cessione del quinto sia per la delega di pagamento, è possibile chiedere il rinnovo del prestito. In questa sede è possibile ridiscutere i termini del contratto in corso, allungando la durata del rimborso e mantenendo la stessa rata pur ottenendo in prestito nuova liquidità.

L’operazione di rinnovo è possibile solo nel caso in cui sia trascorso il 40% del piano di rimborso. Fanno eccezione i finanziamenti di durata uguale o inferiore a 60 mesi che possono essere rinnovati anche prima che sia trascorso il 40% della durata del rimborso, a patto che il nuovo prestito duri 10 anni.

E’ possibile richiedere la delega di pagamento anche se si stae rimborsando la cessione del quinto, a patto che, per ogni tipologia di prestito, le rispettive rate non siano superiori ognuna a un quinto dello stipendio netto mensile.

L’estinzione anticipata del prestito

E’ possibile estinguere in anticipo il prestito versando l’intero debito residuo e pagando una penale che normalmente è pari all’1% della somma.

E’ possibile evitare il versamento della penale (pagando però le spese di istruttoria e l’imposta di bollo) se previsto dal contratto.

Il recesso dal contratto di finanziamento

Vi è inoltre la possibilità di recedere dal contratto entro 14 giorni dalla sua stipula.

Tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca o all’intermediario, è possibile esercitare il diritto di recesso possibile in base alla legge 229/2003 che prevede per i consumatori la facoltà di ripensamento.

Quali sono i vantaggi della cessione del quinto

I vantaggi della cessione del quinto sono diversi:

  • possono accedere anche i cosiddetti cattivi pagatori o protestati;
  • è concesso con maggiore facilità rispetto alle formule di finanziamento classiche;
  • ee si ha una anzianità lavorativa elevata e si percepisce un alto stipendio si possono ottenere in prestito somme importanti.

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