Quali sono i requisiti per un prestito?
La finanziaria che valuta una richiesta di finanziamento tiene in considerazione diversi aspetti, come la posizione creditizia e la capacità di rimborsare il prestito del richiedente. I requisiti per un prestito, sia esso finalizzato o non finalizzato , sono tre:
- Età del richiedente;
- Tipologia d’impiego;
- Affidabilità creditizia.
1. Età del richiedente
Tra i requisiti per un prestito, il primo elemento che viene valutato dalla banca è l’età, che deve essere compresa tra i 18 e i 75 anni al momento della scadenza del finanziamento.
2. Tipologie di impiego
Il richiedente deve percepire un reddito stabile e accertabile e, in base all’impiego, il cliente deve fornire alla banca specifici documenti, quali:
- i lavoratori dipendenti devono presentare la busta paga o il certificato di stipendio;
- i liberi professionisti o artigiani il certificato di iscrizione all’albo professionale o alla camera di commercio competente;
- i pensionati il cedolino della pensione;
- i lavoratori atipici (a progetto o a tempo determinato) devono dimostrare il loro reddito attraverso modello 730, modello Unico o CUD.
3. Affidabiltà Creditizia
L’ultimo tra i requisiti per un prestito è l’affidabilità di un soggetto dal punto di vista finanziario nonché la sua idoneità a ottenere un credito da parte di una banca, sulla base della capacità di far fronte ai suoi impegni con puntualità e senza ritardi.
L’istituto di credito valuta le informazioni raccolte ed esprime un credit score, ossia un punteggio di affidabilità, con cui valuta l’affidabilità creditizia del cliente.
Criteri oggettivi e soggettivi
Per quantificare il punteggio, l’istituto si basa su elementi oggettivi e soggettivi. I criteri oggettivi sono:
- i dati anagrafici del cliente;
- le banche dati pubbliche o Centrali Rischi, come quelle di Banca d’Italia e della SIA, che forniscono informazioni sulla storia creditizia del cliente rispetto ai prestiti più ingenti;
- le banche dati private, o Sistemi di Informazione Creditizia come il CRIF, che danno dettagli sui prestiti di importo più contenuto.
I criteri di valutazione soggettivi dipendono:
- dalla credit policy della finanziaria;
- dal rapporto rata-reddito, che esprime quanto la rata va ad incidere sul reddito netto mensile del cliente. Di solito non può superare il 30-35%.