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Banche italiane più solide: Quali sono a maggio 2017?

In questo periodo di crisi in cui il mercato finanziario sembra avere qualche problema a mostrare segni di ripresa, anche le banche sembrano mostrare la stessa problematica. Questo fatto si traduce naturalmente in una sfiducia da parte dei risparmiatori che, vedendo questi segni d’incertezza sullo stato finanziario delle banche, preferiscono mettere al sicuro il proprio denaro usando altri sistemi o altri istituti di credito.

 

Capire quali siano le banche italiane più solide al momento attuale è molto difficile a causa di un elevato quantitativo di credito deteriorato, ottenuto dopo che le stesse banche hanno rilasciato o concesso prestiti che non sono stati poi restituiti secondo le condizioni contrattuali stabilite.

 

La classifica delle banche italiane che si possono definire più sicure viene creata mediante la valutazione di una serie di criteri che variano a seconda dell’organizzazione che stila la classifica stessa. Secondo la classifica creata dall’università della Bocconi, le banche italiane che possono essere ritenute più sicure sono: Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Banco Popolare e Bpm (che dal 1 gennaio 2017 hanno effettuato una fusione creando il Banco BPM), Credem, Bper, Cretido Valtellinese, Banca Carige, Unicredit.

 

Naturalmente è bene considerare che nonostante questi istituti di credito vengano considerati sicuri non sono esenti da fallimento. Per poter arrivare a stilare questa lista di nomi l’università della Bocconi ha preso in esame 7 variabili, che sono: i 3 indici di patrimonializzazione (Cet1, Tier1, Total Capital Ratio), indice di redditività, andamento in Borsa nell’anno 2015 e 2 indici ISC (indicatore sintetico costo annuo).

 

Sul web è possibile reperire anche il parare sulle banche italiane fornito dalla Banca Centrale Europea, conosciuta anche con la sigla BCE. Per poter aiutare i risparmiatori questo organismo ha valutato attentamente tutti gli istituti di credito, fornendo una lista di 5 nomi. Per poter ottenere questi nominativi la BCE stessa ha valutato una serie di variabili tra cui il Cet1 e il Cet1 ratio.

 

Il primo parametro si riferisce al livello di sicurezza e di solidità posseduto da una qualsiasi banca, mentre il secondo valore indica la soglia di capital guidance. Per poter valutare gli istituti di credito sono stati analizzati anche i dati ottenuti dagli stress test effettuati nell’estate del 2016. I 5 nomi forniti dalla BCE riguardanti le banche più sicure sul suolo italiano sono: Intesa Sanpaolo (con un Cet1 pari a 12,8%), Unicredit (Cet1 dell’11,68%), Credem (Cet1 del 13,51%), Bper (Cet1 del 14,47%).

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