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Prestiti per Casalinghe: come funzionano

Tra i tanti prestiti atipici, rientrano anche i prestiti per casalinghe. Sono definiti in questo modo poiché non avendo un lavoro retribuito, le donne che lavorano in casa, non possono offrire delle garanzie alla banca.

Proprio per questo alcune finanziarie non concedono finanziamenti a questa categoria di clienti. Inoltre, gli istituti di credito che offrono i prestiti per casalinghe concedono cifre modeste, ad esempio di 3.000 euro, proprio perché si tratta di prestiti non finalizzati.

Come ottenere i prestiti per casalinghe

Per accedere ai prestiti per casalinghe è necessario godere:

  • di un’ottima storia creditizia;
  • essere stati puntuali nei pagamenti di altri finanziamenti;
  • non essere mai stati protestati.

La caratteristica di questi prestiti è un piano di ammortamento meno rigido rispetto ai tradizionali prestiti a privati.

A chi sono rivolti

I prestiti per casalinghe sono lo specchio dei cambiamenti visibili a tutti che interessano l’Italia ma anche gli altri paesi del mondo. Sono prestiti dedicati:

  • al sesso femminile;
  • donne che non hanno un lavoro fisso con reddito ma che si occupano delle faccende domestiche;
  • a lavoratrici con contratto part time.

I prestiti alle casalinghe rientrano nella sfera dei prestiti personali non finalizzati, ovvero quei prestiti in cui l’ammontare della somma richiesta è molto contenuto, ma non deve essere  giustificata alla banca che concederà il finanziamento.

Quali aspetti valutare nei prestiti per casalinghe?

TAEG

E’ necessario controllare sempre a quanto ammonta il TAEG, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale, il vero parametro da cui si può valutare il costo complessivo di un finanziamento.

Finanziamento con o senza garante, con reddito o senza busta paga

Le casistiche sono sostanzialmente due:

  • se la casalinga è disoccupata per accedere al prestito è necessario che sia tutelata finanziariamente da un garante che dovrà quindi risultare affidabile;
  • nel caso in cui la casalinga, possieda un’occupazione part time, i requisiti del finanziamento saranno più simili ai tradizionali prestiti a privati senza bisogno di un garante.

L’alternativa ai prestiti per casalinghe: la carta revolving

Soprattutto per gli importi fino a 1.500 euro, l’alternativa a un prestito potrebbe essere una particolare carta di credito, ossia la carta revolving, diversa dalle tradizionali carte di credito.

La peculiarità di questa carta è data dal fatto che permette di fare acquisti che non vengono saldati a fine mese, ma suddivisi in piccole rate mensili.

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