Come richiedere un prestito d’onore
Il prestito d’onore è un finanziamento personale regolamentato dal decreto legislativo 185/2000. Mette a disposizione dei contributi a fondo perduto e dei prestiti a tasso agevolato per chi vuole avviare un’attività imprenditoriale sotto forma di società o di lavoro autonomo o per gli studenti meritevoli (legge 390/1991).
Caratteristiche principali del prestito d’onore
Ecco le caratteristiche principali del prestito d’onore:
- condizioni più favorevoli di rimborso;
- accesso semplificato al capitale, poiché il richiedente non deve necessariamente essere in possesso di un reddito dimostrabile;
- non è richiesta la presenza di un garante o di un coobbligato.
Come funziona il prestito d’onore
Il prestito d’onore prevede l’erogazione di finanziamenti per le seguenti categorie:
- Microimprese: gli investimenti massimi ammissibili ammontano a 129.114 euro (Iva esclusa). Per le spese di investimento, è previsto un contributo a fondo perduto di circa il 50% e un finanziamento agevolato per il restante 50% con un tasso d’interesse al 30% del tasso di riferimento in vigore al momento della stipula del contratto di finanziamento. Il rimborso deve avvenire in sette anni al massimo mediante rate trimestrali costanti posticipate;
- Franchising: è previsto un 50% di contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà da restituire al massimo in sette anni;
- Lavoro autonomo: l’investimento complessivo ammissibile ammonta a 25.823 euro (Iva esclusa), mentre il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti non può superare l’importo di 15.494 euro. Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno anno non può superare i 5.164,57 euro;
- Studenti: il prestito può variare in base alla banca e alla durata del percorso di studi. Di solito si aggira sui 5/6.000 euro annui. Il prestito non ha interessi mentre il rimborso parte di solito dopo circa due anni dal completamento degli studi, con una durata che oscilla tra uno e 15 anni.
I requisiti
Per quanto riguarda le attività lavorative, i requisiti prevedono:
- la maggiore età;
- lo stato di non occupato alla data di presentazione della domanda;
- la residenza italiana alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda.
Nel caso di microimprese e franchising, devono essere in possesso dei requisiti suddetti almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o delle quote.
Gli studenti che vogliono accedere al prestito d’onore devono essere:
- residenti in Italia;
- iscritti in una delle università italiane;
- in possesso dei requisiti di reddito e di merito stabiliti dalla legge 390/1991.
Come chiedere il prestito d’onore
Le modalità di richiesta variano da attività lavorative agli studenti, quindi:
- Microimprese, franchising, lavoro autonomo: il prestito d’onore è gestito da Invitalia Autoimpiego, cioè l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa. E’ possibile presentare la domanda online, specificando le finalità della richiesta. Quando i prestiti d’onore sono erogati da altri soggetti, come le Regioni o i Comuni, la domanda va inoltrata a questi ultimi enti secondo le modalità previste dal bando;
- Studenti: il prestito d’onore si base su delle convenzioni tra le università e le banche. Per inoltrare le domande, è necessario rivolgersi alla segreteria dell’ateneo dove ci si può anche informare su quali siano le banche convenzionate.